Nota di Pao: Come già detto più volte (Vedi alla categoria Smart & Toyota) mi sembra che la Toyota abbia toppato; non dico nulla sulla macchina di per sè, però resto dell’idea che sia una 2+2 e non una 4 posti, con un prezzo simile a quello delle Smart alle quali è difficile fare concorrenza, visto appunto il prezzo per avere di fatto una macchina simile.
Questa versione, un 1.300 da 99 cavalli allontana ulteriormente la iQ dalla possibilità di essere un’auto come un’altra , relegandola nella nicchia delle piccole (ma molto care). Ancora dopo 10 anni la Smart paga lo scotto per l’errata definizione di macchina trendy, la iQ vuole seguirne le tracce? Vero è che per molti la Smart (come la Mini, la iQ, la 500 Abarth) possa essere un’auto per porsi al di sopra della media, ma vero anche che chi la usa veramente sa apprezzare le sue doti.
Obiezioni tipo ha solo 2 posti lasciano il tempo che trovano. A parte che la si prende anche per quello, anche le Ferrari da 180.000 € hanno 2 soli posti, vanno a 50 kmh in città, bevono come spugne ed inquinano in pari misura… Certo, se uno pensa all’apparire invece che all’Essere… …
Che poi, c’è da chiedersi perchè una famiglia composta da 2 persone debba prendere (magari come seconda auto) un’auto a 4 o 5 posti, se non gli serve… Non è mica che quandi si è in 3 si prenda la monovolume da 7 posti…
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Quasi cento cavalli (99 per la precisione), una coppia di 123 Nm a 4.400 giri/min, 5,1 litri/100 km di consumo e CO2 a 120 g/km: questo il biglietto da visita della iQ 1.3, nelle concessionarie Toyota da fine ottobre. La nuova motorizzazione va a collocarsi al vertice della gamma, e non solo per le caratteristiche del propulsore.
La iQ 1.3 è infatti offerta in un unico allestimento, l’Executive, che comprende, tra gli altri, cerchi di lega da 16″, clima automatico, radio Cd con lettore Mp3, Smart Entry con cornice chiave in tinta con la carrozzeria, che per la nuova iQ sarà grigio cenere, per distinguerla, almeno al lancio, dalla sorellina minore equipaggiata con il tre cilindri da un litro.
Di serie la iQ 1.3 monta un cambio manuale a sei marce dotato di dispositivo stop & start. A richiesta si può avere il Multidrive, un automatico a variazione continua che fa lievitare di 500 euro il prezzo, fissato in 15.250 euro chiavi in mano. Ed è proprio con questo cambio che l’abbiamo guidata tra gli antichi palazzi di Firenze e lungo il nastro d’asfalto che sale a Fiesole, una discreta pendenza che è bastata a far apprezzare quel pizzico di grinta in più che il motore più potente garantisce alla piccolissima Toyota che, se con le sue dimensioni è l’ideale per le strade strette dei centri storici e quelle trafficate delle grandi città, ambisce anche a uscire dall’ambito strettamente urbano.
La presentazione della iQ 1.3 ha offerto l’occasione al nuovo amministratore delegato di Toyota Motor Italia, Massimo Gargano, di fare il punto sui programmi della Casa giapponese, che chiude il 2009 con ben undici tra prodotti completamente nuovi, restyling e aggiornamenti. A novembre, per esempio, sarà la nuova generazione della Land Cruiser a esordire sul nostro mercato.
Per la seconda metà del 2010 è attesa invece la Auris ibrida. Del resto la tecnologia ibrida continuerà a essere la risposta Toyota alla richiesta di carburanti alternativi, economici ed ecocompatibili. In altre parole, il colosso nipponico non intende “aprire” al Gpl.
Fonte: www.quattroruote.it
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